Spesso ci domandiamo: “Che cosa è la gentilezza”?.. A cosa serve?
Se cerchiamo questo termine sul dizionario scopriamo che la gentilezza è un’insieme di gesti e di espressioni molto semplici.
Chi è gentile mette in atto un insieme di comportamenti nei confronti degli altri, che scaldano il cuore non solo di chi li riceve, ma anche di chi li dona.
Educare i bambini alla gentilezza, a tutti quegli atti di cortesia incondizionata che rendono i rapporti autentici, unici e inclusivi, è fondamentale per dar loro salde basi che condizioneranno positivamente la loro crescita.
Nelle attività quotidiane questo processo può essere messo in moto in modo invisibile favorendo quei comportamenti e attività che richiedono collaborazione, rispetto e autenticità.
E’ molto importante il modo in cui la maestra si rapporta con i bambini, in quanto dall’empatia dell’insegnante derivano atti di gentilezza contagiosi che coinvolgono l’intera classe.
Per questo ogni giorno vengono proposte attività che richiedono un interscambio di conoscenze, di iniziative che renderanno il risultato finale ancora più bello.
I bambini della scuola dell’infanzia, in particolar modo durante la giornata dedicata alla gentilezza, con l’aiuto delle maestre, hanno realizzato dei lavoretti simbolici che contenevano tante parole gentili .
Questa immagine rappresenta alcuni dei passaggi messi in atto per realizzare il biglietto contenente il messaggio.
Ogni bambino ha inserito all’interno del suo lavoretto una parola, una frase che per lui rappresentava l’essere gentile.
In seguito ha donato il suo lavoretto a un compagno e a sua volta ne ha ricevuto un altro.
“Per favore, grazie, posso aiutarti, il tuo lavoro è molto bello” sono solo alcune delle parole di uso quotidiano che spesso usiamo senza attribuirgli il giusto valore.
Sarebbe bello invece che facessero parte della nostra quotidianità, che arricchissero il nostro vocabolario.
Ecco un bellissimo momento di condivisione, in cui l’insegnante spiega ai bambini l’importanza dell’essere gentili e altruisti.